FAVE A CUNIGGHIU

Antipasto // Secondo // Contorno


Ricetta della tradizione contadina siciliana! 
FAVE A CUNIGGHIU – RABBIT BEANS.

Cosa c’entrano le fave con i conigli? Pare che il termine “cunigghiu”, ovvero coniglio, deriva dal fatto che le fave, poste al centro della tavola, venivano rigorosamente prelevate, dai commensali, usando le dita, schiacciando con gli incisivi la buccia e facendo fuoriuscire l’interno della fava. Tutto ciò ricorderebbe il modo in cui mangiano i conigli. A primavera, nelle case dei siciliani, è un vero e proprio rituale cucinare e mangiare le “Rabbit beans”. Se in passato era considerato un piatto povero, tanto da nominarlo “fave a cunigghu” e far credere di cucinare carne, quindi appartenere a uno status sociale più alto, oggi è un vero e proprio lusso aver ereditato un piatto così ricco direttamente dalla tradizione contadina siciliana.

INGREDIENTI PER
4 PERSONE

  • 2kg di fave fresche (non troppo tenere);
  • 2 agli freschi;
  • menta
  • sale
  • Olio Extra Vergine d’Oliva

 TEMPO: 60 min

 DIFFICOLTA’: media

 STAGIONE: primavera

PREPARAZIONE

  1. prendete il baccello e fate una piccola incisione in senso verticale accertandovi di incidere anche le fave che si trovano al suo interno;

  2. togliete il baccello, ponete le fave incise in una pentola e unite un po’ di acqua e sale quasi a coprirle, portandole a bollitura;

  3. nel frattempo dedicatevi al pesto. Prendete un mortaio o un frullatore ponendovi aglio, menta e olio evo;

  4. una volta cotte le fave, aggiungere il pesto e far cucinare per altri cinque minuti.

BUON APPETITO

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© 2020 - Gianni Faraci

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